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Guardia Giurata presa in ostaggio

Ieri, 12 agosto, all’interno del Duomo di Milano si è scatenato il panico. Un uomo di nazionalità egiziana è stato notato dalla polizia mentre era seduto sulle scale presenti all’ingresso della cattedrale. Mentre le forze dell’ordine si dirigevano verso di lui, l’uomo si è alzato ed è fuggito immediatamente all’interno della chiesa, nascondendosi nei pressi dell’altare. Una Guardia Giurata che lavora all’interno del Duomo ha visto l’individuo ed è accorso immediatamente per cercare di capire cosa stesse succedendo. Lo sconosciuto ha prontamente estratto un coltellino e lo ha puntato alla gola del vigilante obbligandolo ad inginocchiarsi. Nel frattempo sono arrivati i militari e gli agenti della Polizia di Stato che gli hanno chiesto di liberare l’ostaggio e di lasciar cadere l’arma. Dopo pochi minuti di terrore una distrazione dell’uomo ha permesso agli agenti di disarmarlo ed immobilizzarlo.

L’aggressore è stato portato in procura per essere identificato: si tratta di un trentenne egiziano con regolare permesso di soggiorno con un precedente di polizia avvenuto nel 2016 per furto. Fino allo scorso maggio lavorava come operaio; durante l’arresto il ragazzo ha pronunciato frasi sconnesse sulle quali gli inquirenti stanno indagando. Si cerca inoltre di capire il motivo per cui l’indagato si trovasse nei pressi del Duomo sin dal mattino già armato. Oggi la Procura ha inoltrato all’ufficio GIP la richiesta di convalida dell’arresto e di misura cautelare in carcere per sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. Si esclude l’ipotesi del terrorismo.

Dichiarazioni delle cariche istituzionali sull’accaduto

Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha commentato l’accaduto come “fatto gravissimo ed inaccettabile”, mentre l’assessore Riccardo de Corato ha dichiarato che la Regione è pronta a fare la sua parte a supporto del coraggioso vigilante. A commentare l’episodio si è aggiunto il capogruppo FdI a Milano, Andrea Mascaretti:”Oggi a Milano l’ennesimo atto di violenza, aggravato dal fatto che è avvenuto all’interno del Duomo, luogo simbolo della Città “. Seguito dal commissario provinciale milanese della Lega Salvini Premier, Stefano Bolognini che ha dichiarato: “L’episodio di oggi è un fatto gravissimo, ed è l’ultimo di una lunga serie che ha caratterizzato Milano in queste settimane”. “Accoltellamenti, risse, aggressioni – ha continuato Bolognini – addirittura una guardia giurata lanciata dal secondo piano di un immobile dismesso da parte di un gruppo di clandestini. Dalla periferia a Piazza Duomo non c’è un angolo della città dove i milanesi si sentano tranquilli”.

 

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